sabato 8 aprile 2017

Primo Maggio, Festa del Lavoro alle Case Minime




Correva l'anno 1990, vale a dire ventisette anni fa, in piena Italia craxiana e in piena Firenze del sindaco "socialista" Morales, uomo per tutte le stagioni. In quell'Italia e in quella Firenze da bere, alle Case Minime di Rovezzano e al Fondo Comunista si organizzava e si festeggiava il Primo Maggio, Первое мая, la Festa del Lavoro e dei Lavoratori. E così è da quell'anno lontano: per lunghi anni, l'appuntamento al Fondo Comunista è stato l'unico in tutta la città di Firenze, in un quartiere proletario, con il pranzo preparato dalle Compagne e dai Compagni, la musica, i giochi e le iniziative di lotta e di informazione. 

Nel frattempo, il Primo Maggio "passava di moda" con la "fine delle ideologie", con un muro che cadeva per fabbricarne altri diecimila, con i riflussi, i lavaggi del cervello mediatici, il berlusconismo, i piddiesse diesse piddì, il renzismo ed altre decine di infamità. E al Fondo Comunista, invece, s'era sempre tutte e tutti lì a difendere e a presidiare un ideale di giustizia e di verità, in una giornata che è e deve essere di festa e di lotta di classe. 

Negli ultimi anni si è assistito a due fenomeni interessanti e contrapposti, riguardo al Primo Maggio. Da un lato, l'attacco sempre più violento a questa giornata da parte del Renzismo, con le aperture degli esercizi commerciali, con l'obbligo di lavorare durante la Festa del Lavoro, con le decine di assalti più o meno subdoli tesi a delegittimare e, in ultima analisi, a cercare di eliminare questa sgradevole giornata ridotta a qualche "concertone" istituzionale con le rockstar e i comici, presenti naturalmente anche i personaggi più improbabili.

Dall'altro lato, negli ultimissimi anni il Primo Maggio sembra essere rifiorito in città, con tutta una serie di piazze, piazzette ed altri luoghi dove la Festa del Lavoro è tornata ad essere, finalmente, quella che era. Di questo non possiamo che rallegrarci, tanto più che anche la famosa invenzione di Renzi, la "Notte Bianca" (istituita casualmente il 30 aprile, alla vigilia del 1° maggio, per cercare di trasformare la Festa del Lavoro in una kermesse di spettacolini, localini e performances ad usum turistarum), da quest'anno è andata in pensione. Lo scorso anno era stata trasformata in "Prima Notte d'Estate", e il tempo atmosferico, con una clamorosa beffa, sembrava da prima notte d'autunno in una Firenze nardelliana assolutamente deserta come il cervello di certa gente.

Beh, con ogni tempo, con la pioggia battente o con un sole da spaccare, al Fondo Comunista, alle Minime, ci siamo sempre stati. E ci saremo anche quest'anno, come sempre in piazza, come sempre in uno spazio di quartiere e nel quartiere, perché là siamo e siamo sempre stati, non in qualche ghetto più o meno alternativo. Perché sia, come sempre, un Primo Maggio di Tutte e di Tutti. Di chi lavora e di chi non ha lavoro. Di chi ha lottato e di chi lotta. Di chi non ha smesso, di chi non si è arresto, di chi non è fuggito.

E quindi:

PRIMO MAGGIO 2017
APPUNTAMENTO AL FONDO COMUNISTA - CASE MINIME DI ROVEZZANO
VIA DI ROCCA TEDALDA 277 - DALLE ORE 12 FINO A SERA

PRANZO PREPARATO DAI COMPAGNI E DALLE COMPAGNE DEL FONDO, DALLA GENTE DEL QUARTIERE, DA ALTRE REALTA' DI LOTTA

- Pasta fredda condita ammodino
- Torte salate
- Grigliata mista
- Fagioli alla fiorentinaccia
- Pane, vino e acqua
- Merenda con la marmellata del Rovo

MUSICA !!!! (A partire dalle 14.30)

- Suonatori Terra-Terra
- Marco Chiavistrelli
- Nano 3 e il suo rappe delle Minime
- Brahma e Sismo

DIBATTITI, INFORMAZIONE, BANCHINI

PER UN PRIMO MAGGIO DI FESTA E DI LOTTA
DAL 1990 VENTISETTE CALCI NEL CULO AI PADRONI