mercoledì 1 ottobre 2014

L'ora del fucile (Un sogno)


Riceviamo da un compagno che vuole mantenere, comprensibilmente, l'anonimato. Si tratta di una canzone da intonare sull'aria de "L'ora del fucile" di Pino Masi (anno 1971).




Tutta Firenze sta esplodendo
dalle Piagge fino a Coverciano,
l'Isolotto sta insorgendo,
lotta armata alle Minime di Rovezzano
in tutta la città si riacquista coscienza,
scendiamo nelle piazze con la giusta violenza

E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando l'ora del fucile.

Firenze dei Nardella, dei Renzi e dei Carrai,
impara che la lotta non è finita mai,
giornali cittadini, la solita schifezza,
borghesi forcaioli, degrado e sicurezza
controllo poliziesco di scala micidiale
e tutto col pretesto della pace sociale

E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando l'ora del fucile. 

Aggressioni ai compagni, la storia è monocorde,
botte agli occupanti dell'albergo Concorde,
studenti ed operai, la stessa repressione,
il vomito di “Repubblica” e della “Nazione”
però da qualche parte un sogno dà battaglia,
lo stesso sogno della Brigata Sinigaglia

E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando l'ora del fucile.

Oltrarno lotta per i giochi dei bambini
e sull'asfalto muore Riccardo Magherini,
Firenze che per anni un sonno hai dormito
è ora di svegliarsi e lanciare un ruggito,
ricorda qual è il suono deciso del fucile,
quello che stese a terra il fascista Gentile

E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando l'ora del fucile.
E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando l'ora del fucile.