Riceviamo da un compagno che vuole mantenere, comprensibilmente, l'anonimato. Si tratta di una canzone da intonare sull'aria de "L'ora del fucile" di Pino Masi (anno 1971).
Tutta Firenze sta
esplodendo
dalle Piagge fino a
Coverciano,
l'Isolotto sta
insorgendo,
lotta armata alle
Minime di Rovezzano
in tutta la città
si riacquista coscienza,
scendiamo nelle
piazze con la giusta violenza
E allora:
fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando
l'ora del fucile.
Firenze dei Nardella, dei Renzi e dei Carrai,
Firenze dei Nardella, dei Renzi e dei Carrai,
impara che la lotta
non è finita mai,
giornali cittadini,
la solita schifezza,
borghesi forcaioli,
degrado e sicurezza
controllo poliziesco
di scala micidiale
e tutto col pretesto
della pace sociale
E allora:
fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando
l'ora del fucile.
Aggressioni ai
compagni, la storia è monocorde,
botte agli occupanti
dell'albergo Concorde,
studenti ed operai,
la stessa repressione,
il vomito di
“Repubblica” e della “Nazione”
però da qualche
parte un sogno dà battaglia,
lo stesso sogno
della Brigata Sinigaglia
E allora:
fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando
l'ora del fucile.
Oltrarno lotta per i giochi dei bambini
Oltrarno lotta per i giochi dei bambini
e sull'asfalto muore
Riccardo Magherini,
Firenze che per anni
un sonno hai dormito
è ora di svegliarsi
e lanciare un ruggito,
ricorda qual è il
suono deciso del fucile,
quello che stese a
terra il fascista Gentile
E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
E allora: fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando
l'ora del fucile.
E allora:
fiorentino, è giunta l'ora di capire
che sta suonando
l'ora del fucile.