Il 3 gennaio, allo "strano" orario delle 11 del mattino, c'è stato ancora un attentato a I' Rovo.
E' stato incendiato il locale dove tenevamo le attrezzature agricole e di utilità: sono stati fatti, nella migliore delle ipotesi, 2000 euro di danni. Tra le attrezzature andate distrutte, oltre al locale: attrezzi agricoli in grande quantità, decespugliatori professionali, una motozappa, i tubi di irrigazione, 100 metri di cavo elettrico, flessibili, suppellettili, un frigorifero ed altre cose.
Appare quindi chiaro che non si voleva colpire soltanto l'immobile, ma anche e soprattutto la produzione.
È stato un attacco mirato perfettamente all'idea di una terra senza padroni e al progetto di appropriazione della produzione che sia in grado di rompere un processo di sfruttamento.
Si tratta, evidentemente, di concetti e pratiche che, secondo noi, danno molto più fastidio di quanto si creda. Ed è bene averne piena coscienza.
Noialtri, però, non ci piangiamo addosso.
LA LOTTA CONTINUA
Le Compagne e i Compagni del Fondo Comunista e del Rovo - Per una terra senza padroni.
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RispondiEliminaVa bene; però state attent* a non dirlo troppo in giro, perché se magari volevate farvi assumere alla cassa, non sta molto bene dire ai quattro venti che è stata l'Esselunga...però terremo in debita considerazione le vostre conoscenze in fatto di supermercati, casomai ci avessimo da rinnovare la carta Fidaty e gestire i punti Fragola. Distinti saluti.
RispondiEliminasecondo me è stato qualche fascista....
RispondiEliminaUn fascista di sicuro, anche perché fascista non è certamente ed esclusivamente qualcuno di Casapound o di Forza Nuova. Saluti.
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